Le politiche commerciali adottate sotto l’amministrazione Trump e i dazi USA per spedizioni derivanti, hanno introdotto cambiamenti sostanziali per chi deve inviare pacchi USA, sia che si tratti di aziende o di privati.
Vediamo cosa è cambiato, come reagiscono i principali corrieri internazionali e cosa il nuovo regime di tariffe scomporta per chi spedisce dall’Italia.
La fine del regime “de minimis”
Un punto di rottura è stato l’abolizione del regime “de minimis” che consentiva l’importazione negli Stati Uniti di merci con valore fino a 800 dollari senza dazi.
Con le modifiche introdotte, anche merci di valore relativamente basso possono essere assoggettate a dazi e controlli doganali, a condizione che non rientrino in specifiche esenzioni.
Niente più regali da inviare o merci di poco valore che arriveranno senza pagare la dogana.
il Consiglio SpedizioneComoda: prima di inviare dall’Italia agli USA, calcola sempre il valore dichiarato del pacco. Anche articoli modesti oggi possono generare dazi e ritardi.
Le restrizioni poste da DHL
Il comunicato di DHL del 22 agosto 2025 segnala che le nuove normative doganali ed i Dazi USA sulle spedizioni impongono restrizioni temporanee al trasporto postale di merci verso gli USA, sia per clienti privati sia business. DHL ha sospeso alcune spedizioni postali tedesche non-Express, mantenendo solo il servizio DHL Express, che ora include obbligatoriamente il pagamento dei dazi e una maggiore verifica doganale.
Consiglio SpedizioneComoda: per spedizioni urgenti o di valore ed importanza, prediligi sempre corrieri espressi. Anche se più costosi, garantiscono tracciabilità, tempi certi e maggiore sicurezza in dogana.
L’approccio di Fedex e le spedizioni soggette a FDA
Fedex ha informato i propri partner che le spedizioni contenenti articoli soggetti a regolamentazioni della FDA (Food and Drug Administration) — come cosmetici, prodotti farmaceutici, dispositivi medici, materiali biologici e alimenti — richiedono documentazione aggiuntiva per l’importazione negli USA.
Inoltre, per queste spedizioni è necessaria l’inoltro della Prior Notice, ossia una comunicazione preventiva all’agenzia statunitense.
Fedex ha condiviso una serie di risorse pratiche che aiutano a gestire le spedizioni soggette ai controlli della FDA: dalla guida generale per l’importazione di prodotti regolamentati, alle istruzioni per presentare la Prior Notice degli alimenti importati, fino ai moduli per la sua corretta compilazione e ai regolamenti specifici del CBER riguardanti materiali biologici. Questi strumenti servono a garantire che le spedizioni rispettino tutti i requisiti richiesti e non subiscano blocchi o ritardi in dogana.
Queste misure significano che chi spedisca prodotti regolamentati deve preparare la documentazione in anticipo e rispettare tempi più lunghi per il disbrigo doganale.
Consiglio SpedizioneComoda: se spedisci prodotti regolamentati, prepara con anticipo tutta la documentazione FDA. Piccoli errori possono bloccare il pacco: affidati a un partner esperto che conosce le procedure.
La posizione di UPS sui cambiamenti tariffari: cosa significa per l’invio pacchi USA
UPS sottolinea che le nuove politiche commerciali e i cambiamenti nei dazi USA rappresentano una sfida rilevante per chi deve spedire merci oltre confine. Ecco i punti chiave:
- Volatilità dei dazi USA
Le variazioni improvvise deidazi USA creano incertezza per aziende e privati. Anche un singolo pacco USA può essere soggetto a nuove tariffe doganali, con un impatto diretto sui costi finali. - I dazi come parte del costo di spedizione
UPS evidenzia che i dazi non sono più costi marginali: influiscono in maniera sostanziale sulla redditività di chi esporta o desiderainviare dall’Italia agli USA. È fondamentale includere i dazi nei calcoli complessivi della spedizione. - Necessità di consapevolezza e agilità
Per un corretto invio pacchi USA, le aziende devono restare aggiornate sui cambiamenti delle politiche tariffarie e sapersi adattare rapidamente, scegliendo rotte e strategie di spedizione alternative se necessario.
- Dogane e compliance al centro
UPS sottolinea che la corretta classificazione doganale (codici HS, valori dichiarati, documenti completi) è cruciale per evitare blocchi o ritardi quando si spedisce un pacco USA. - Trasparenza con i clienti
La collaborazione tra corrieri e spedizionieri è essenziale: comunicare chiaramente i costi legati ai dazi e i possibili tempi di sdoganamento permette di mantenere la fiducia del cliente e pianificare al meglio.
il punto di SpedizioneComoda: In sintesi, per chi deve inviare dall’Italia agli USA, serve maggiore attenzione ai dazi USA, più preparazione nella documentazione e la capacità di prevedere i costi totali di ogni pacco USA prima della spedizione. Compila sempre la fattura commerciale con descrizioni chiare e codici HS corretti. Così eviti riclassificazioni in dogana e riduci il rischio di costi inattesi.
Effetti per chi invia dall’Italia agli USA
- Maggiore complessità costi: piccole spedizioni possono ora subire dazi che prima erano evitati sotto “de minimis”.
- Scelta del corriere determinante: solo operatori con capacità di gestione doganale completa (Express) risultano affidabili.
- Preparazione documentazione obbligatoria: fattura commerciale dettagliata, classificazioni corrette, notifiche FDA se applicabili.
- Tempi più lunghi per lo sdoganamento, specialmente per prodotti regolamentati.
Scheda pratica – Spedizioni italia → USA
Aspetto | Cosa fare / attenzione |
Dazi USA / de minimis | Valore soggetto a dazi anche per merci “piccole” |
Corrieri utilizzabili | Preferire servizi Express con supporto doganale integrato |
FDA / merci regolamentate | Preparare documenti, inviare Prior Notice, verificare normative CBER |
Descrizione / classificazione | Usare codici HS corretti e descrizioni dettagliate |
Costi inattesi | Tenere in conto dazi, IVA e spese accessorie nel preventivo |
Conclusione
Le politiche tariffarie e doganali introdotte sotto l’era Trump hanno reso l’invio pacchi USA più complesso e oneroso. Aziende e privati italiani che vogliono inviare dall’Italia agli USA devono prepararsi a gestire documentazione più dettagliata, costi doganali aggiuntivi e tempi di sdoganamento più lunghi.